Un'analisi alla luce del senno di poi

Nel luglio del 2013 scrivevo tre post in cui, per divertimento, provavo ad usare le categorie della defezione, protesta e lealtà di Albert O. Hirschman per analizzare la situazione interna al PD.

Riepilogando la situazione al luglio 2013. Si era votato per la Camera ed il Senato domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013, i risultati davano un empasse totale con tre blocchi incompatibili tra loro: PD, FI e M5S. Dopo vari tentativi e l'assurda vicenda dell'elezione del Presidente della repubblica che aveva visto il PD frantumarsi e la rielezione di Giorgio Napolitano, il gruppo dirigente del PD si era dimesso in massa ed era nato il Governo Letta, il 29 aprile 2013, con una maggioranza composita composta da:

Partito democratico (PD): presidente del Consiglio dei ministri, 8 ministri, 5 viceministri e 12 sottosegretari;

Nuovo Centrodestra (NCD) (dal 16/11/2013)[1]: vicepresidente del Consiglio dei ministri, 4 ministri, 1 viceministro e 8 sottosegretari;

Scelta Civica (SC): 1 ministro, 1 viceministro e 1 sottosegretario;

Popolari per l'Italia (PpI): 1 ministro e 1 sottosegretario;

Unione di Centro (UdC): 1 ministro senza portafoglio e 1 sottosegretario;

Radicali Italiani(RI): 1 ministro;

Indipendenti: 3 ministri, 2 viceministri e 5 sottosegretari.

Partecipazione all'esecutivo senza rappresentanza in Consiglio dei Ministri:

Forza Italia(FI): 1 sottosegretario tecnico.

La segreteria del PD è affidata a Guglielmo Epifani con un difficile mandato di traghettatore verso un “congresso straordinario”.

Nella mia simulazione a fine giugno-primi di luglio scrivevo:

Votante

Come si può vedere lo scontento è pari al costo per l'uscita per cui ci può essere una perdita di votanti, ma non è detto, molto dipenderà dalle alternative sul mercato elettorale e dai risultati del governo, poco probabile, sostanzialmente nulla, la possibilità di un'iscrizione in massa per cambiare il PD o di una mobilitazione di piazza.

Militante

La probabilità di un'uscita in massa di militanti e quadri è alta, tanto da far pensare ad una possibile scissione, anche la possibilità di un uso esteso della voice è abbastanza alta, ma non sufficiente.”

E poco sotto:

In definitiva forse il PD è alla fine e la scissione è vicina. Dipenderà se la leadership riuscirà ad usare la loyalty per rafforzare la voice (in questo senso da Barca a Civati a Renzi a Cuperlo a OccupyPd o OpenPD) e trasformare il partito o se proverà a calmare le acque sfruttando la loyalty possibile dei votanti (in questo senso si è espresso Letta, ed altri, affermando che gli italiani apprezzeranno il PD, se il governo farà le cose giuste), ma la partita si gioca sui militanti.”

Con il senno di poi credo il meccanismo descritto da Hirschman si sia rivelato potentissimo, il PD ha utilizzato le primarie per lanciare Matteo Renzi come “catalizzatore” della protesta (voice), ma anche Civati con Cuperlo, sacrificato in nome della “continuità”, come “catalizzatore” della lealtà (loyalty). Eletto Matteo Renzi segretario, anziché “normalizzarsi” la situazione in nome della loyalty abbiamo avuto un'accelerazione della protesta (voice) che il nuovo segretario ha saputo utilizzare con grande abilità, volgendo la protesta verso i residui della vecchia classe dirigente e delle “vecchie pratiche”, Letta e Cuperlo, liquidati con efficacia e cinismo. In questo modo si è intercettato il bisogno di cambiamento e dato alla “voce” una piena apertura, che ha ridotto le possibilità dell'”uscita”, secondo il modello idraulico di Hirschman che vede un rapporto inversamente proporzionale tra le due scelte (voce o uscita). Da notarsi che la proposta del M5S è apparsa indebolita delle scomuniche e dal settarismo, tanto da non costituire una valida alternativa per l'”uscita” analogo discorso per l'indebolimento di Berlusconi. Da qui il 40,8 % alle europee: Matteo Renzi ha saputa raccogliere il profondo scontento e bisogno di cambiamento del suo partito e del paese, saprà sfruttarlo?

Sotto i link alle tre parti del giochino.

https://www.rosariopaone.it/?q=node/24

https://www.rosariopaone.it/?q=node/25

https://www.rosariopaone.it/?q=node/26

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