PREGI E DIFETTI DEI SISTEMI DI GRADUATORIE DELLE SCUOLE (RANKING). SECONDA PUNTATA
Schede primarie
Vediamo uno dei difetti della rilevazione o meglio della lettura disattenta di essa. Infatti la Fondazione Agnelli è molto scrupolosa e assolutamente trasparente, ma l'attenzione dei media è concentrata sul ranking, la graduatoria, non sull'analisi dei dati.
Confrontiamo la mia scuola, graduata al secondo posto, con la prima posizione. Si tratta di un liceo privato, start up di un famoso corso di formazione per la preparazione ai test di accesso alla Facoltà di Medicina.
Il nostro “voto” totale è, come detto, 70,84, il voto della prima in graduatoria è 75,13. Ben 5 punti in più
Aggregherò i dati per chiarezza, precisando che il mio intento non è quello di dimostrare che malgrado noi si sia secondi si sia meglio, ma solo mostrare come l'analisi dei dati possa differire dal ranking. Secondo me, infatti, il limite maggiore della ricerca è quello di attribuire un voto sintetico che conduce alla graduatoria. Per dire la terza in graduatoria, subito dietro di noi, ha buoni motivi per vantare un'ottima performance decisamente superiore alla nostra, per miglioramento dei risultati rispetto alla precedente rilevazione. Se ci si ferma alla graduatoria si è fuorviati.
Comincia l'analisi comparata
Scuola |
Numero diplomati per anno |
Non si iscrivono all'università |
Non superano il primo anno |
Superano il primo anno |
Prima classificata |
20 |
2% |
22% |
76% |
Noi |
281 |
10% |
14% |
76% |
Già il primo dato falsa la graduatoria, non si può inserire una scuola che diploma 20 alunni a confronto con una che ne diploma 281. Il dato statistico viene falsato. E' da dire che la Fondazione Agnelli inserisce una forchetta che chiarisce la cosa, ma è di difficile lettura per chi non ha chiaro cosa indichi. Il difetto non è della rilevazione, ma della lettura superficiale del ranking.
Si provi a trasformare le percentuali in valori assoluti
|
Prima classificata |
Noi |
Non si iscrivono all'università |
0,4 |
28,2 |
Non superano il primo anno |
4,4 |
39,48 |
Superano il primo anno |
15,2 |
214,32 |
Totale alunni |
20 |
281 |
Se ora foste messi di fronte al risultato, quale scegliereste per vostro figlio?
Eppure la stampa riporta che a Milano le migliori scuole sono le paritarie. Premettendo che non ho analizzato il caso di Milano, direste che da noi la migliore scuola è paritaria?
Se la risposta fosse si, magari pensando alla media dei voti, eccola:
Scuola |
Indice FGA |
Classifica |
Media voti |
Crediti ottenuti |
Prima classificata |
75,13 |
1 |
27,4 |
71,88 |
Noi |
70,84 |
2 |
26,45 |
71,2 |
La Fondazione Agnelli riporta anche le tipologie di corsi di laurea in cui gli studenti sono iscritti. Eccole sotto
Al netto delle porzioni di ragazzi, ovviamente le percentuali sono “arrotondate”, i risultati sono molto istruttivi per molti versi ad esempio per smentire che noi, intendo in Italia, si abbia molti ragazzi che si iscrivono in facoltà umanistiche, almeno nel mio liceo non è così.
Conclusioni provvisorie
La ricerca è utilissima e meritoria, chiara e trasparente, ma la lettura affrettata la rende sviante e persino ambigua. Infatti se il focus dell'attenzione, almeno per i media, è concentrato sulla graduatoria e sull'identificazione dei migliori, il risultato è disastroso e quello che è uno strumento utilissimo per le scuole può trasformarsi in altro molto meno limpido.